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L’ Unità

Le ‘Unità” rappresentano il braccio operativo dell’U.G.E.M. nella zona di operazioni. Per UNITA’, nell’organizzazione di protezione civile delle Misericordie, si intende l’insieme dell’equipaggio e dei mezzi tecnici di cui dispone. Normalmente ciascuna Unità fa riferimento ad una Confraternita di Misericordia, ma non sono rari i casi in cui questa viene formata con il concorso di più Misericordie. Ciascuna Unità è coordinata da un Caposquadra che ne risponde sia davanti all’U.G.E.M.,sia davanti alla propria organizzazione periferica. Le Unità sono organizzate sulla base della loro specializzazione. Operativamente i diversi tipi di Unità sono posti fra loro in modo gerarchico secondo precisi livelli di specializzazione. Ciascuna Unità è identificata attraverso un codice alfanumerico che ne specifica il “tipo” ed il numero progressivo. Si hanno così unità di Salvataggio (Y), Unità di Evacuazione (WA), Unità di Trasporto (WB) ed Unità Tecniche (G). A fianco di queste esistono poi alcune Unità, definite “Campali” che hanno il compito di allestire e gestire le strutture di supporto. Fra queste devono essere citati i Posti Medici Avanzati (WH), le cucine (GH) ecc.

Le Unità di Salvataggio
L’Unità di salvataggio, composta da 4 esperti confratelli soccorritori muniti di brevetto di 2° livello (accompagnati da un medico od un infermiere secondo le necessità), utilizza per gli interventi un mezzo fuoristrada specificamente allestito per questo tipo di soccorso.Il tipo di automezzo fuoristrada è stato individuato, al termine di un lungo periodo di prove e di verifiche, esclusivamente nella versione pickup (nella foto) motorizzata diesel .La Squadra dispone, tra l’altro ed oltre alle attrezzature personali per l’autoprotezione e l’autosufficienza, di una serie di barelle di diverso tipo (Paraguard, tobooga, galleggianti, ecc.), di una attrezzatura completa per il soccorso in corda e per l’evacuazione, di un gruppo elettrogeno, di un gruppo di illuminazione, di una serie di strumenti di liberazione (cesoie, Tirfor, motosega, ecc.), di un set per la segnalazione e l’elisoccorso, di una ampia dotazione per la medicazione ed il primo soccorso di un alto numero di vittime e di una farmacia in grado di affrontare un vasto spettro di sintomatologie.Tutto il personale e le attrezzature sono ospitate su un solo automezzo.Le Unità di Salvataggio sono identificate dal codice alfanumerico che inizia con la lettera “Y” (“YANKEE” in Codice Fonetico Internazionale – si legge  ienchii).Sono destinate ad essere impiegate in condizioni operative che non consentono l’utilizzo di altri tipi di Unità o laddove si renda necessaria la presenza di personale specializzato nella estricazione e liberazione delle vittime.Purtroppo la necessità di disporre di personale specificamente addestrato al “Salvataggio” è stata messa drammaticamente in luce nel corso delle ripetute emergenze di questi anni. Non sempre liberare (dalle macerie, ecc.) una vittima vuol dire salvagli la vita; anzi è spesso vero il contrario se a compiere l’operazione di salvataggio è personale tanto generoso, quanto inesperto. La “Crash Sindrome” è il caso più clamoroso, ma non l’unico.Le Unità di Salvataggio sono state concepite, dunque, per agire in appoggio ad altre Strutture Operative (Vigili del Fuoco, ecc.) che pur disponendo di mezzi tecnici notevoli non possiedono la specifica preparazione sanitaria legata all’intervento.L’Unità viene omologata dall’U.G.E.M. solo al termine di una verifica della preparazione dei componenti e della dotazione tecnica

Le Unità di Evacuazione
L’Unità di Evacuazione, composta da 3 esperti confratelli soccorritori, muniti di brevetto di 2° livello (accompagnati da un medico od un infermiere secondo le necessità), utilizza per gli interventi una autoambulanza fuoristrada.Il tipo di automezzo fuoristrada è stato individuato, al termine di un lungo periodo di prove e di verifiche, esclusivamente nella versione torpedo lungo (nella foto) con motorizzazione diesel o benzina .La Unità dispone, oltre alle attrezzature personali per l’autoprotezione e l’autosufficienza, delle attrezzature   e dei presidi sanitari normalmente in uso sulle autoambulanze destinate alla rianimazione in emergenza.Tutto il personale e le attrezzature sono ospitate su un solo automezzo.Le Unità di Evacuazione sono identificate dal codice alfanumerico che inizia con le lettere “WA” (“WHISKEY ALFA” in Codice Fonetico Internazionale – si legge uischi alfa).Sono destinate ad essere impiegate in appoggio alle Unità di Salvataggio provvedendo alla evacuazione delle vittime dalla zona dell’evento verso i Posti Medici Avanzati od altre strutture sanitarie.Le Unità di Evacuazione hanno dunque uno spiccato indirizzo sanitario che, tuttavia, non ne impedisce l’utilizzo in altri scenari operativi.La preparazione dell’equipaggio, infatti, prevede l’addestramento alla guida in fuoristrada ed all’utilizzo di tecniche di soccorso integrato (con elicotteri, ecc.).L’Unità viene omologata dall’U.G.E.M. solo al termine di una verifica della preparazione dei componenti e della dotazione tecnica.

Le Unità di Trasferimento
L’Unità di Trasferimento, composta da 4 esperti confratelli soccorritori muniti di brevetto di 1° livello, utilizza per gli interventi una autoambulanza di tipo ordinario. (nella foto). La Squadra dispone, oltre alle attrezzature personali per l’autoprotezione e l’autosufficienza, di una dotazione di presidi sanitari ridondante rispetto alle quantità impiegate nell’espletamento quotidiano del servizio. Ciò si deve alla necessità di poter disporre, in emergenza, anche del rifornimento dei presidi utilizzati che non sempre viene garantito dal Servizio Sanitario Nazionale. Le Unità di Trasferimento sono identificate dal codice alfanumerico che inizia con le lettere “WB” (“WHISKEY BRAVO” in Codice Fonetico Internazionale – si legge uischi bravo). Le Unità di Trasferimento Sono destinate ad essere impiegate nel servizio di trasferimento delle vittime dai Posti Medici Avanzati verso altri presidi ospedalieri. Tuttavia non è infrequente il caso in cui le Unità WB vengono impegnate anche in servizi di tipo diverso quali il presidio di cantieri di soccorso, presidi ambulatoriali, ecc. La preparazione di base dei volontari delle Unità WB consente poi il loro impiego a supporto delle Unità Tecniche (G). L’Unità viene omologata dall’U.G.E.M. solo al termine di una verifica della preparazione dei componenti e della dotazione tecnica.

Le Unità Tecniche

L’Unità Tecnica è composta normalmente da 3 confratelli esperti a cui non è richiesto obbligatoriamente, per la qualifica, il brevetto di soccorritore.
Le Unità Tecniche, per loro natura, sono dotate di automezzi ed attrezzature di vario tipo appositamente progettate per l’impiego specifico cui è destinata ciascuna Unità.
L’automezzo più diffuso rimane tuttavia, grazie alla sua versatilità d’impiego, il mezzo “fuoristrada” tipo torpedo, con hard-top o soft-top, eventualmente corredato da un carrello su cui sono montate le attrezzature.
Non è raro il caso in cui l’Unità Tecnica dispone di più carrelli ciascuno dei quali è attrezzato per fronteggiare una specifica attività di soccorso.
Le Unità Tecniche sono identificate dal codice alfanumerico che inizia con la lettera “G” (“GOLF” in Codice Fonetico Internazionale – si legge  golf).
Le Unità Tecniche, come si è visto a proposito delle loro attrezzature, trovano impiego in una vastissima casistica di emergenze.
Tuttavia il loro campo di impiego principale è quello del soccorso  durante le alluvioni o gli incendi dove meglio e più ampiamente possono mettere a frutto la loro preparazione.
Proprio nell’attività antincendio molte delle Unità Tecniche trovano il loro impiego quotidiano in area locale operando in collaborazione con Comuni, Provincie e Regioni.
Alcune Unità Tecniche, poi, dispongono di mezzi speciali e di mezzi d’opera di grandi dimensioni.
L’Unità viene omologata dall’U.G.E.M. solo al termine di una verifica della preparazione dei componenti e della dotazione tecnica.

Le Unità Campali
L’Unità Campali sono di norma composte da un elevato numero di volontari che, ad eccezione di coloro che sono impiegati presso i Posti Medici Avanzati, hanno specializzazioni di tipo non sanitario. Le Unità Campali, oltre alla dotazione per il proprio personale, dispongono delle attrezzature necessarie all’allestimento del campo e degli automezzi necessari per il loro trasporto. Genericamente le Unità Campali possono dunque essere definite come le Unità a cui viene affidato il compito di approntare e gestire l’accoglienza alla popolazione ed alle altre Unità impegnate nel soccorso (nella foto).Le Unità Campali sono identificate dal codice alfanumerico che comprende la lettera “H” (“HOTEL” in Codice Fonetico Internazionale – si legge  otel).Le Unità Campali sono destinate ad essere impiegate in tutte le operazioni di soccorso che impieghino un alto numero di soccorritori od interessino quantità elevate di popolazione.Fra le Unità Campali sono comprese le Cucine da Campo (GH), i Posti Medici Avanzati (WH), i Centri Operativi (R).La complessità delle attrezzature di cui devono necessariamente disporre non consente, verosimilmente, la loro diffusione capillare su tutto il territorio nazionale  e quindi vengono dislocate a servizio di gradi aree interregionali.L’Unità Campale viene omologata dall’U.G.E.M. al termine di una verifica della operatività di cui dispone.