Skip to content Skip to left sidebar Skip to right sidebar Skip to footer

Rischio Idrogeologico e Idraulico

In questa pagina sono raccolti le informazioni di carattere generale riguardanti il rischio idrogeologico e idraulico derivate dal piano d’emergenza della Regione Toscana.

Per maggiori informazioni potete consultare direttamente il sito della Regione Toscana o del Servizio Idrologico Regionale.

 Livello 0 – Nessuna Criticità
 Scenario di danno:Nessuna Criticità
 Norme di Comportamento:Essere informati:Informarsi preventivamente circa eventuali rischi che possano interessare la propria abitazione e informarsi su cosa prevede il piano di protezione civile del proprio ComuneCondividere queste informazioni con i propri familiariValutare necessità di aiuto di familiari e vicini in caso di emergenza
Livello 1 – Criticità ordinariaFenomeni occasionalmente e localmente pericolosi,non dovrebbero comportare danni e disagi diffusi;attenzioni supplementari in caso di attività all’aperto, possibili cancellazioni di eventi.
 Scenario di danno:Eventi molto circoscritti, anche intensi, di difficile localizzazione e previsione temporale. Sono tipicamente associati ai temporali o comunque a forti perturbazioni di breve durataCrisi del reticolo di drenaggio urbano e del reticolo minore, allagamenti localizzati delle zone depresse, allagamenti localizzati delle sedi stradaliFrane superficiali, colate rapideFulmini, caduta di rami
Norme di Comportamento:Essere consapevoli:Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteoFare attenzione alle attività all’apertoGuidare con attenzione, in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massiFare attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica)
 Livello 2 – Criticità moderataFenomeni pericolosi diffusi, con possibili danni a strutture e infrastrutture e rischio per la popolazione.
 Scenario di danno:Allagamenti diffusi nelle zone depresse e nelle aree a maggior pericolosità idraulicaInnalzamento dei livelli idrici nei corsi d’acqua con conseguenti possibili inondazioni localizzate nelle aree contigue all’alveo e allagamenti localizzati delle sedi stradaliInnesco di frane nelle aree a elevata pericolosità idrogeologica
Norme di Comportamento:Essere preparatiSeguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità– Tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteoMettere in salvo i beni collocati in locali allagabili prima dell’inizio dell’eventoEvitare di sostare in cantine e nei locali seminterratiEvitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acquaLimitare gli spostamenti, in particolare in aree montane in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massiMettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in stradaAvvisare i VVF (115) se si nota la caduta di detriti in stradaEvitare gli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e delle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica) Non camminare in zone allagate anche in modo lieve in cui potrebbero esserci tombini aperti o buche 
Livello3 – Criticità elevataFenomeni diffusi estremamente pericolosi, alta probabilità di danni rilevanti a strutture e infrastrutture e rischio elevato per la popolazione.
 Scenario di danno:Allagamenti diffusi nelle aree depresse dovuti a ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbaniScorrimento superficiale delle acque meteoriche nelle sedi stradali urbane ed extraurbaneInnalzamenti significativi dei livelli idrici negli alvei del reticolo idrografico principale con possibilità di erosioni spondali, sormonto di passerelle e ponti, rottura di argini, inondazione delle aree circostantiInnesco di frane in maniera diffusa ed estesa in zone ad elevata pericolosità idrogeologica
Norme di Comportamento:Pronti ad agire:Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilitàTenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteoMettere in salvo i beni collocati in locali allagabili prima dell’inizio dell’eventoNon sostare in cantine e nei locali seminterratiEvitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acquaLimitare gli spostamenti, in particolare in aree montane e in particolare nei tratti esposti a frane e caduta massiMettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in stradaAvvisare i VVF (115) se si nota la caduta di detriti in stradaNon parcheggiare nelle zone a rischio, spostare l’auto solo prima dell’inizio dell’eventoEvitare gli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e le zone depresse (sottopassi, zone di bonifica)In caso di utilizzo di dispositivo di assistenza medica (respiratore o altro) alimentato elettricamente, contattare il gestoreSe la propria casa si trova in una zona a rischio idraulico, ma la propria abitazione è comunque in sicurezza, verificare il proprio kit di emergenza. Aiutare le persone non autosufficientiSe la propria casa si trova in una zona a rischio idraulico e la propria abitazione non è in sicurezza, recarsi altrove prima dell’inizio dell’evento, avendo cura di chiudere il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettricoIn caso di eventi improvvisi, o se non è possibile allontanarsi in sicurezza dalla propria abitazione
non cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correntiRecarsi ai piani superiori senza usare l’ascensore